[Review] Fujifilm X-T4 o Yashica MAT124G?

E’ passata un’era dall’ultima volta che ho scritto, d’altronde stiamo vivendo un periodo assurdo in cui i problemi e lo stress della vita reale giustamente si riprendono l’importanza persa nei momenti più sereni.

Sto fotografando poco. Anche in famiglia. Come tutti pieno di voglia di tornare alla normalità mi scontro con il fatto che l’apatia della reclusione ormai condiziona il mio modo di pensare e vivere il mondo esterno.
Si esce quando si deve con la circospezione e la prudenza di chi compie un’azione rischiosa.

Lo zaino, anzi, gli zaini, sono sempre pronti ma passano il tempo nell’armadio in attesa di tempi migliori.
Poi arriva la primavera, le mille allergie… ogni weekend piove… il lavoro in settimana è sempre troppo.

Tutte scuse, frutto dell’anno di convivenza con il covid.

Essì che il covid sono pure riuscito a farmelo… con tutta la famiglia al netto della moglie vaccinata sempre in prima linea.
Non l’ho nemmeno preso durante le mie uscite circospette e prudenti… l’ho preso mangiando a pranzo dai miei, settantenni, che nemmeno si è capito dove possano averlo preso.

Essì, è veramente una brutta bestia.

Mi ha totalmente scombussolato e mi ha fatto passare un paio di settimane decisamente pesanti e preoccupanti sfociate in un prosieguo di sintomi che non accenna a sparire.

Un paio di settimane fa guardavo l’attrezzatura nello zaino e razionalizzavo sui possibili utilizzi.

Che cavolo, da quando ho preso l’X-100V la X-Pro2 è pulita e riordinata nella sua scatola, in attesa di essere venduta. Che senso ha?! La sto tenendo solo come secondo corpo della X-H1 per i lavori… ma poi sempre nello zaino resta.

La X-100V fa tutto e meglio della X-Pro2 e mi ci sta in tasca. Sai cosa… magari è giunta l’ora di venderla.

Si ok… ma dopo averla venduta che compro!? Della X-H2 ci sono solo voci che procrastinano l’uscita all’anno prossimo…

E se…

L’odiata X-T4

Bon, mi dico, non vedo alternative. Ma non ci caccio di certo soldi. Diamo via X-Pro2 e altro materiale inutilizzato e se mi esce 1:1 ci penso.

Ecco, il pensiero è passato per la testa un giovedì sera, ovviamente mentre discutevo del più e del meno con Daniele Astarita e il mio “partner” fotografico Matteo.
E’ bastato esternare il pensiero che il buon Daniele me ne ha materializzata una in meno che non si dica… nonostante il periodo come sappiamo assurdo per tutto quello che è elettronico.

La prima impressione.

Le prime impressioni sono quelle che contano. La mia prima impressione, prendendo in mano l’X-T4 è stata una e una soltanto.

<<Che schifo di schermo orientabile.>>

Poi l’ho girata, rigirata, esaminata, odorata e la seconda impressione è stata:

<<Che schifo di schermo orientabile.>>

X-T4 con datato 35 f/1.4, arca adapter SmallRig, inquadrata dalla X-H1

Poi ci ho montato un’ottica e ho cominciato a scattare. Quindi l’impressione è diventata:

<<Che schifo di schermo orientabile, cià che lo chiudo.>>

Ok. Così almeno non penso a quella tristezza di schermo orientabile fatto in cina.

Chiuso lo schermo ho potuto quindi concentrarmi sulle altre cose “nuove” della X-T4.
Prima fra tutte, l’inutile, assurda, ghiera “Still * * Movie” al posto del selettore esposimetrico.

Ma cazzo perchè!?!?!?!??!?!?!

Essì che dall’alto alla fine è simpatica e l’impercettibile grip in più, specialmente con l’arca adapter SmallRig è piacevole.

Sempre la stessa vista dall’alto, grazie a SmallRig ora con un minimo di grip.

Ma… visto che avete cambiato le batterie, girarle, compiendo quella mossa epocale già compiuta da Nikon con la D750? Vi pareva brutto?
Cioè fatemi capire. Avete girato assurdamente le batterie nel battery grip, che perde tra l’altro la possibilità di essere caricato direttamente per questo, e non le girate per avere un miglior grip?

Batterie girate, grip uguale, corpo più alto e possibilità di caricare il battery grip persa. Grandi.

<<Che schifo di scelte ergonomiche>>

Si, ok, gli asiatici hanno le mani piccole… ma il resto del mondo no.

Dove minchia me lo metto il medio!?!?!?

Mi sa che in fuji scattano così…
Letteralmente manca un bel pezzo di grip dove serve

Note positive a margine?

Si. Note positive, dopo lo sproloquio incazzoso per le scelte assolutamente non anatomiche e tecnicamente oscene che dopo un’anno che è uscita nemmeno dopo averla presa ho digerito e mai digerirò, si, note positive ci sono eccome.

Per primo il sensore. Ormai ero abituato a due modi di scattare. Sbarazzino, X-100V. Professionale X-H1.
Ovviamente la X-T4 si pappa entrambe su tre punti fondamentali.

Autofocus. Un abisso avanti con un eye tracking utilizzabile a pieno con tutte le ottiche, “The One” compreso.

Sensore. Sebbene sia lo stesso, identico (altra scelta infausta), della X-100V è diverso, più pulito e “rifinito” grazie alle ottiche che ci si possono mettere davanti. L’elettronica è stata sicuramente migliorata dalla X-T3 e si vede.

Stabilizzatore. Veramente tanta, tanta roba, detto da chi ormai da anni usa solo la X-H1, macchina che mi ha fatto dimenticare a cosa serve un cavalletto.

Ma. Si c’è un ma. Non è la X-H1. Quest’ultima è la perfezione ergonomica fatta corpo macchina. Cade in mano che è un piacere, con o senza il battery grip. Può essere usata per piantar chiodi e lavorandoci da la certezza di essere affidabile.

Ecco la X-T4 no. Senza sovragrip cade dalle mani e il battery grip è veramente scarso e oltremodo costoso.
Serve… ma le batterie girate nel senso sbagliato e la perdita di funzioni come ho già detto non sono nulla a fronte di un’impugnatura segata troppo presto che lascia il medio scomodamente sprovvisto di grip.

Al lavoro, Frii lens holder… mai più senza.

La prova sul campo.

Perchè l’ho presa quindi? Non solo per rimpiazzare materiale che non usavo, anche per affiancare la X-H1 lavorativamente e per avere un corpo più leggero da portar in giro stabilizzato.

Ma forse non solo. Forse l’ho presa per tornare a fotografare. Forse l’ho presa per trovare di nuovo la voglia di uscire a provare e sperimentare.

Ho chiamato quindi Matteo, nuovo di acquisto di una bella Yashica 6×6, sempre tra l’usato di Daniele.

Mat-124G fotografata da 35 mm su pellicola Hilford HP+

L’obiettivo del confronto era capire se una 6×6 del 1970 poteva essere competitiva al giorno d’oggi contro una X-T4.

Cavalletto contro stabilizzatore.

Cosa è più divertente?

X-T4 con f/1 @f/1

Il giro? il solito. Arco, Castello, Duomo e ritorno.

Poche foto. Un rullo da 12 per entrambi.

6×6? 12 pose. Tutte pensate e discusse.
Arco della pace in 6×6, Kodak Portra, @MatteoBroggi

La X-T4 era euforica. Mano libera, tempi improponibili o apertura UNIca.

Torre del filarete, X-T4, f/1
X-T4 con XF 8-16, 1/4s
Corso Dante e le sue luci psichedeliche, X-T4, f/1 @1
Via Dante, X-T4, f/1 @ f/2

Il pulsante di scatto della X-H1 la X-T4 non ce l’ha, il suo è il solito, duro e insensibile pulsante di scatto.
Mentre la X-H1 va accarezzata e coccolata la X-T4 va premuta forte.

Ma cavoli se lo stabilizzatore funziona. Uno stop sulla X-H1 lo piglia tutto e permette scatti a fuoco con tempi di 1/2s facilmente con l’XF16 f/1.4.

X-T4 con XF16 @1.4 tempi improponibili.
X-T4 con f/1 @f/1

In pratica con l’XF 16 f/1.4 e con l’XF 50 f/1 la X-T4 diventa un visore notturno con un accuratezza di fuoco e una garanzia di risultato che nessuna altra macchina fuji al momento garantisce.

Ma non solo, l’immagine risultante è pulita, dinamica, grazie al sensore BSI e alla nuova elettronica.

X-T4 con XF 8-16, tempi improbabili.
X-T4 con XF 8-16, tempi improbabili.

Alla fine dal punto di vista tecnico non si può dir nulla. E’ la miglior macchina Fuji in commercio. In linea con il mercato con la qualità di immagine a cui fuji ci ha abituato e qualcosa in più.

Il problema, se vogliamo, è che non ha nulla di nuovo o innovativo. E’ solo come avrebbe dovuto essere la X-T3 dall’inizio…. con uno schermo ribaltabile osceno.
Errata corrige. La X-T3 è stata concettualmente sbagliata, guardate l’X-T4, ecco come avrebbe dovuto essere.

X-T4 e XF 16

Ok, per la miseria ci stà. Ci stà nel panorama fotografico, costa il giusto per la qualità che offre e onestamente, dopo averci anche lavorato su per un paio di weekend non posso che consigliarla a pieno.

E’ reattiva, tanto reattiva, l’af è evidentemente più veloce della X-H1 e della X-T3, l’immagine è splendida.
E’ un’ottima macchina. Ma…

<<Che schifo di schermo orientabile.>>

E la Yashica?

La Yashica è divertente a crepapelle!

Il buon Matteo felice della sua Yashica.

Taglio quadrato, inquadrature ribaltate, posizioni scomode di scatto. Tutto questo e una resa wow.

Si, la rimetto due volte perchè porco due è un 6×6 a pellicola ed è a dir poco 3d.

Concludendo

Concludendo sarò sintentico.

<<Che schifo di schermo orientabile.>>

<<Che schifo di scelte ergonomiche>>

Tutto il resto però è top!

Devo consigliarla… perchè non c’è di meglio in fuji!

Cosa è stato più divertente nell’uscita?

Uscire. Uscire a fotografare. Riappropriarsi fotograficamente della nostra città con un tramonto e ora blu che solo in città svelano il loro fascino impareggiabile.


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