Come ho già scritto L’importanza della Pianificazione è una parte della fotografia di paesaggio per me fondamentale.
Era un po’ che ci pensavo. A City Life c’è Trones Ikea in grande (in realtà è la Torre Isozaki) Chiunque abiti a Milano sa che i vari ripiani porta scarpe sono disegnati per riflettere una porzione di cielo con angoli diversi.
Questo porta degli interessanti giochi di luce all’alba e al tramonto e, per il resto della giornata, porta il grattacielo ad essere totalmente inutile, tanto da scomparire nel colore del cielo.
Da tempo facevo simulazioni e triangolazioni in TPE per capire se in un qualche momento dell’anno fosse possibile fotografare un “alba riflessa” per dare un contenuto al “palazzo che scompare”.
Per uno scatto del genere, in una città o in campagna, non basta vedere dove è il sole e verificare che sia bello.
E’ fondamentale anche controllare lo stato delle nuvole, alte, medie e basse, sperando che queste ultime due siano assenti.
Per questo mi rivolgo di solito a Clear Outside.
In effetti nel periodo invernale, il sole sorge in linea col grattacielo, a meno di qualche grado.
Oggi, 31 dicembre 2018, complice il giorno per me festivo e la possibilità di vedere un alba alle 8.03 (orario umano), ho deciso di andare e provare, nuvole alte riportate ma in attenuazione e nessuna nuvola bassa o media. Condizioni apparentemente ideali, anche se avrei preferito delle nuvole alte a colorarsi nel cielo.
Il posto lo conosco, so dove voglio mettermi. Arrivo comunque un’ora prima per perlustrare nel dettaglio e verificare il miglior primo piano.
Alla fine mi stupisco, mi sposto di poco dal luogo preventivato trovando uno scorcio migliore.
Macchina su cavalletto, scena inquadrata, ora si aspetta.
Si, oggi X-T3, per cambiare, per sfruttare quelle 200 linee in più della X-H1, o perchè semplicemente mi ispirava così…
L’attesa è sempre lunga ma è una parte del piacere dello scatto. Si può impiegare per qualche selfie alla Bonatti.
Nulla, la scena ci sta dentro eccome. I due grattacieli ultimati, il terzo in costruzione, un primo piano, un secondo piano e un divisore verso lo sfondo. Prospettiva praticamente già corretta. Ci sta.
Arriva l’aurora.
Si… ma il sole alle 8.03 non si vede. L’angolo del grattacielo non fa ritornare la luce dell’alba al punto di scatto.
E non ci tornerà mai… in tutto l’anno, maledetta legge di Snell.
Se Isozaki avesse ruotato sta scarpiera di pochi gradi sarebbe stato possibile!
Mi devo spostare, la perlustrazione mi ha già detto dove. Per questo è fondamentale. In 30 secondi sono sul posto.
Ok, l’inquadratura c’è. Ora aspettiamo che il sole sovrasti i palazzi di Milano.
Boom, faccio ombra io stesso dalla riflessione dell’alba, i colori si accendono di arancione e rosso.
E’ vero che ho un 8-16, ma va fino a 16, a volte il troppo wide tende a disperdere. Stringo l’inquadratura e il gioco è fatto. Un ottimo modo per finire l’anno.
Una foto col tele non poteva mancare. I palazzi di milano riflessi e l’alba che pare uscita dal primo Independence Day sono senza prezzo.
Bene. L’anno è finito e possiamo archiviarlo.
La foto che volevo fare da dove volevo farla non si può fare.
L’importante è solo che quello che ci limita sia invalicabile e provato come tale, sulla nostra pelle.
Buon Anno a tutti!
Davide