Solo due volte all’anno succede. Il sole tramonta in linea con il naviglio grande.
Di solito piove, almeno così è stato negli ultimi 2 anni, ovvero da quando ho deciso che dovevo andare a fotografare questa congiunzione cosmica.
Quest’anno, inspiegabilmente, il 24 ottobre, uno di questi fatidici due giorni, è stata una giornata estiva con splendide nuvole e un clima da profondo agosto.
Come già spiegato qui, pianificare una foto in ambito paesaggistico è molto importante se non fondamentale per la riuscita dello scatto. La foto va composta nella propria testa e gli allineamenti “cosmici” verificati al fine di trovare le condizioni più favorevoli… e poi piove, di solito.
Questa volta no. Guardando il meteo non ci credevo.
Sono andato prima per cercare un posto diverso, meno scontato. Onestamente non ci sono riuscito.
Questa volta ero solo e non avevo con chi discuterne. Secondo me ha inciso anche questo. Ho ripiegato per l’angolo più banale di tutti, forse sopraffatto in effetti dalla lunga attesa e dall’ansia di questo momento.
Alla fine ho scelto il solito ponte. Mi sono posizionato e circondato da una folla di increduli Milanesi ho scattato.
In questo scatto singolo, si capisce cosa stavo cercando di catturare. E’ stato talmente effimero che mi è forse sfuggito.
Qui di seguito la fusione di 3 scatti in bracketing da ±3 stop.
Tutto in linea, in una premeditata simmetria il sole illumina di rosso acceso e riempie di riflessi i due lati del naviglio.
Pochi secondi prima e pochi secondi dopo e uno dei due lati era completamente buio. Una magia momentanea. Effimera.
L’ho aspettato anni, quando alla fine l’ho visto… ero un po’ perso. Soddisfatto nel dire “Io c’ero”, catturato dal momento ho scattato fin troppe foto nel cercare di comunicare quello che provavo.
La realtà è che non ero pronto. Ho aspettato per così tanto tempo e sul momento non sono stato pronto. Sono stato sopraffatto dalla scena.
Il post, è stato altrettanto bello. Colori cangianti ogni minuto.
Il cielo poi è diventato viola e nuvole e striscie di aerei si sono uniti alla sinfonia di cavi elettrici.
Nonostante al passaggio del tram vibrasse tutto il ponte, lo stabilizzatore dell’X-H1 ha portato a casa esposizioni da 60 secondi. Complimenti a fuji per questo.
Qui sopra si nota la gamba del gorillapod.
Alla fine tutto è passato in un lampo di colori, circondato da gente incredula.
Il mondo è bellissimo se ci fermiamo e ci facciamo caso.
Ora pianifico la ricerca della mia prossima chimera ma nel mentre pregusto già la prossima volta che tutto questo succederà di nuovo.
Alla fine…
- Und ein Vergnügen erwarten, ist auch ein Vergnügen
- L’attesa del piacere è essa stessa il piacere
-
Gotthold Ephraim Lessing